MIDDLE MANAGEMENT Il capo intermedio
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La storia
Il libro nasce dopo un lungo periodo di gestazione. L'esperienza maturata in tanti anni di attività gestionale, di risorse umane e commerciale, già da sola mi ha offerto una gran quantità di materiale su cui scrivere.
Anche l'attività giornalistica me ne ha offerto. Le riviste tecniche con le quali collaboro mi hanno permesso di "osservare dall'interno" molte aziende, sia in Italia e sia in altri paesi europei (Austria, Francia, Germania, Spagna, Svizzera). Un'osservazione condotta con la particolare sensibilità e l'occhio attento del sociologo e del giornalista, ma anche con la concretezza del capo intermedio. Da tutto ciò sono scaturite alcune considerazioni che, opportunamente sintetizzate, sono andate a costiture "le pillole di esperienza" di cui si parla nell'introduzione.
Al di la di quello che sarà il giudizio dei lettori sul valore dell'opera, la soddisfazione di essere giunto alla pubblicazione mi ripaga della fatica che mi è costata nel cimentarmi in questa impresa.
Per richiedere il libro rivolgersi direttamente all'autore scrivendo a:
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Indice dell'opera
PARTE PRIMA:
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE – GRUPPI – LEADERSHIP
I. L’organizzazione aziendale
1. Le strutture dell’organizzazione aziendale
2. Le teorie sulle organizzazioni
3. La concezione attuale
II. I gruppi
1. Definizioni e tipi di gruppo
2. Gli stati di sviluppo del gruppo
3. La coesione del gruppo
4. Il ruolo all’interno del gruppo
5. Le norme
6. Comunicare nel gruppo
7. Due trappole da evitare
III. La leadership
1. Il potere
2. Le teorie sulla leadership
3. I comportamenti
PARTE SECONDA:
STRATEGIE E COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI DEL MANAGER
IV. Decision making manageriale
1. La decisione strutturata
2. Analisi del problema
3. Il processo decisionale
V. La gestione del tempo
1. La pianificazione del tempo
2. Priorità o importanza?
3. Le tipologie di pianificazione
4. Gli strumenti
VI. La gestione dello stress
1. I sintomi
2. Le cause
3. Il mobbing
4. Le conseguenze sul lavoro
5. I rimedi
VII. La negoziazione
1. L’analisi transazionale
2. Io sono OK, e tu?
3. Cultura, ovvero schemi cognitivi, e negoziazione
4. Tipologie di negoziazioni
5. Tecniche di negoziazione
VIII. La comunicazione
1. Lo schema classico: l’origine e la sua evoluzione
2. La comunicazione “parlata” 1
3. La comunicazione “analogica”
3.1 - La postura
3.2 - La mimica facciale
3.3 - La gestualità
3.4 - La prossemica
3.5 - I segni paralinguistici
IX. Comunicare in azienda
1. Le riunioni di lavoro
1.1 - Progettare una riunione
1.2. - Condurre una riunioni
1.3. - Il brainstorming
2. Regolamenti, circolari, disposizioni
3. Comunicazione elettronica
4. La comunicazione informale
X. Motivare le risorse umane
1. Gli errori da evitare
2. Comportamenti motivanti dei capi
XI. La delega
1. Il peggio è la persecuzione
2. Attenzione al capo subdolo
3. Errori in buona fede
4. La delega non va mai delegata
5. Il processo di delega
5.1. - Le istruzioni
5.2. - La definizione degli obiettivi
5.3. - Le autorizzazioni
5.4. - La pianificazione delle risorse
5.5. - La funzione di controllo
XII. La valutazione delle risorse umane
1. Gli obiettivi
2. Il processo di valutazione
3. La valutazione dei comportamenti
4. L’impostazione del valutatore
5. Distorsioni nell’osservazione ed errori di valutazione
5.1. - Distorsioni nell’osservazione
5.2. - Errori nella stesura della valutazione
6. La valutazione a 360 gradi
Conclusioni
Il mio libro
Pagg. 142 - formato 15x21 € 25,00
Prefazione
Tutte le aziende hanno necessità di un management.
Il termine, di origine inglese ma ormai adottato in tutte le lingue del mondo col medesimo significato, sta ad indicare sia il processo di definizione degli obiettivi aziendali e le strategie per il loro raggiungimento, e sia l’insieme delle persone che hanno la responsabilità di condurre questo processo, ossia i managers, la cui traduzione italiana è dirigenti.
Mentre nelle aziende minori la funzione dirigenziale è generalmente assolta dal proprietario/imprenditore, nelle aziende di dimensioni maggiori la complessità organizzativa impone una divisione tra proprietà e management. Spetta, quindi, ai dirigenti il compito di pianificare, organizzare, guidare, coordinare e controllare, con una attività ripartita su due diversi livelli: top e middle management.
Se al top (o senior) management, ovvero a quel ristretto numero di persone che occupa posizioni di vertice nel management aziendale, sono riservate le delicate funzioni decisionali di pianificazione e gestione, al ruolo del middle management è riservata la responsabilità di parti dell'azienda (unità organizzative), delle quali risponde al top management, occupando posizioni intermedie tra questo e il livello operativo. Comprende, quindi, i responsabili delle cosiddette direzioni intermedie, siano esse di tipo funzionale o divisionale, inseriti nella organizzazione aziendale con la qualifica di dirigenti o di quadri, ai quali è frequentemente attribuito il titolo di capo ufficio o direttore, con la specificazione della funzione (ad esempio: direttore risorse umane, direttore finanziario, ecc.) o della unità organizzativa sotto la sua responsabilità (ad esempio: direttore di sezione, direttore di agenzia o di filiale, capo ufficio contabilità, capo ufficio acquisti, ecc.).
Dopo la progressiva eclisse iniziata dalla fine degli anni Ottanta, la figura del capo intermedio è stata di recente ampiamente rivalutata a seguito della crisi dei tradizionali modelli organizzativi, alla quale si è reagito dando corso ad un processo di cambiamento organizzativo delle aziende.
La nuova professionalità richiesta al manager di grado intermedio passa attraverso le necessità aziendali di adattamento, di continuità, di modifiche, che richiedono una sua peculiare capacità di ascolto, di interpretazione, di decisione.
La modifica dei ruoli manageriali impone un middle management protagonista del cambiamento organizzativo.
Questo testo affronta il tema del ruolo del middle management nell’organizzazione aziendale.
La prima parte prende in esame il contesto nel quale opera il middle management, ovvero l’organizzazione, i gruppi e la leadership, mentre nella seconda parte sono illustrate le strategie e i comportamenti organizzativi del dirigente di linea.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di coniugare un sapere teorico, proprio delle scienze sociali, ad una indagine sociologica condotta sul campo grazie all’attività lavorativa svolta nel ruolo di capo intermedio dall’autore, e ricavarne “pillole d’esperienza” utili a tutti i capi di livello intermedio, ai quali è la affidata la responsabilità della gestione di risorse umane e tecnologiche per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
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Bibliografia
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Presentazione
L’opera è il frutto di uno studio teorico dei maggiori autori italiani e stranieri che hanno indagato più a fondo il tema dei rapporti tra le persone nell’organizzazione aziendale, e di una ricerca sociologica svolta attraverso interviste, esame di materiale documentale e disamina di organizzazioni aziendali, coniugati ad un attento monitoraggio e osservazione sul campo delle dinamiche di relazione in alcune aziende PMI.
L’obiettivo è quello di offrire un contributo di informazioni sul ruolo dei dirigenti di linea a quanti, per motivi di studio o di lavoro, hanno l’esigenza di una visione d’insieme delle problematiche che quotidianamente affronta il middle management, ovvero quella categoria di managers, dirigenti e quadri, che ha la responsabilità di parti dell’azienda, e che occupa una posizione intermedia tra il top management e il livello operativo. Managers che hanno il compito di dirigere e guidare risorse umane, per trasferire in operatività le decisioni dei vertici aziendali.
L’osservatorio privilegiato nel quale si colloca l’autore, sociologo, capo intermedio e giornalista specializzato nelle tematiche di un settore produttivo, ha consentito di sintetizzare in “pillole d’esperienza” i risultati della ricerca, che possono così trovare pratica utilizzazione da parte di direttori, capi reparti, responsabili di struttura, team leaders, ecc., ovvero da parte del popolo dei capi intermedi, dirigenti e quadri, che costituisce la vera spina dorsale del sistema aziendale italiano.
Recensioni
La Gazzetta
della Puglia
(n.7/9 Sett/Dic 2010)
L'Eco Notizie
di Milano e Provincia
(n. 4 dal 3 al 9.02.2010)